Manutentore elettrico: ricerca e selezione

Manutentore elettrico: ricerca e selezione

La ricerca e selezione di un manutentore elettrico è un compito arduo, soprattutto perché la quantità di profili reperibili non è elevata e si tratta di una figura in genere molto qualificata, che descriviamo nei paragrafi successivi.

Manutentore elettrico: cosa fa

Il manutentore elettrico si occupa di tenere sempre in perfetta efficienza gli apparecchi e i macchinari di produzione, agendo sugli impianti in modo preventivo oppure riparando anomalie di funzionamento o possibili guasti.

La definizione di questa figura lavorativa comprende diverse situazioni, varie tipologie di mansione e diversi livelli di qualifica e di responsabilità. Tutto questo dipende dalla complessità degli interventi, dalla strumentazione necessaria che può essere più o meno sofisticata e dal tipo di automazione e quindi di complessità dell’impianto stesso.

Manutentore elettrico: aree di competenza

Valutando quindi il livello di inquadramento e il contenuto professionale, il manutentore elettrico ha tre aree di competenza alle quali corrispondono altrettanti livelli di intervento dove per ciascuno di essi è richiesto:

• Individuazione dei guasti di facile valutazione in base a indicazioni piuttosto dettagliate. In questo caso vengono utilizzati degli schemi funzionali oppure, se presente, il terminale del “sistema automatizzato di controllo” per eseguire eventuali riparazioni o sostituzioni su tipologie di apparecchi piuttosto semplici;

• Scoprire i guasti e le possibili cause anche a livello di componenti o sottoinsiemi usando schemi elettrici, praticando misurazioni che si basano sulla conoscenza funzionale del macchinario/impianto. Il manutentore elettrico deve quindi essere in grado di riparare o sostituire moduli, schede o apparati e praticare la taratura e la regolazione dei vari dispositivi e mettere in servizio l’impianto;

• Individuazione e valutazione dei guasti, scelta del tipo di intervento con un grado di difficoltà elevato per riparare apparecchiature di impianti/macchine difficili e con una precisione molto elevata anche in condizioni di funzionamento piuttosto critiche.

Ne risulta che il lavoro del manutentore elettrico è quello di saper risolvere i problemi tecnici, anche piuttosto complessi, e di effettuare la riparazione o sostituzione dei componenti che risultano mal funzionanti o guasti ripristinando il corretto funzionamento di tutto l’impianto di produzione.

L’immediato ripristino dei macchinari o dell’impianto e il relativo ritorno di questi nei parametri fissati e una attenta manutenzione programmata in modo da fermare il minor tempo possibile la produzione sono fattori determinanti per determinare il livello di appartenenza del manutentore elettrico.

Per poter valutare correttamente il risultato dell’intervento di manutenzione è necessario tenere in considerazione vari elementi. Infatti oltre al manutentore bisogna valutare anche il lavoro dei responsabili della produzione e del controllo di qualità data la forte correlazione tra: livelli di produzione, funzionalità degli impianti e qualità finale del prodotto.

Il livello di organizzazione e gestione per questo tipo di figura può variare molto a seconda del livello di qualifica del manutentore, mentre il livello di autonomia a livello tecnico deve obbligatoriamente essere alto.

Dove opera un manutentore elettrico

Ogni azienda che utilizza per i suoi processi produttivi macchinari e impianti con tecnologia elettronica deve avere a sua disposizione un manutentore elettrico.

Solitamente negli annunci di ricerca di un manutentore elettrico viene specificato se si tratta di una piccola o grande impresa, dato che in base a quello cambiano le responsabilità e il livello del manutentore.

Nelle medie e grandi imprese

Nelle aziende più grandi, la figura del manutentore elettrico è sempre presente e solo per gli interventi altamente specialistici viene richiesto un manutentore elettronico a chi fornisce la tecnologia utilizzata.

Nelle imprese di medie e grandi dimensioni, solitamente l’investimento sulla tecnologia è tale che viene preferito l’utilizzo di impianti automatizzati e gli interventi di manutenzione più elementari vengono delegati all’operatore del macchinario/ impianto.

All’interno delle medie e grandi imprese, questa figura è presente sia come servizio tecnico centrale, che in produzione, quindi in tutti i reparti.

Il manutentore elettrico negli stadi produttivi deve intervenire sui macchinari in base alle sue competenze spesso cooperando con il gruppo della manutenzione, quindi manutentore elettrico e meccanico, e intervenendo prontamente a seguito di una chiamata dell’operatore nel caso questa esuli dai suoi compiti. A tale proposito, sta nascendo la figura del “meccatronico” una fusione del manutentore meccanico, elettrico ed elettronico.

Il manutentore elettronico è la figura che si occupa degli interventi più complessi e particolarmente specifici, difficilmente risolvibili dai manutentori elettrici dei vari reparti produttivi.

Nelle piccole imprese

Nelle imprese più piccole, dove la difficoltà degli interventi non è molto elevata, il servizio di manutenzione viene solitamente richiesto a fornitori esterni, oppure affidato a manutentori di tipo polivalente all’interno dell’azienda stessa.

Manutentore elettrico: dove lavora

Il manutentore elettrico lavora principalmente in manutenzione, sugli impianti. Solo una minima parte viene svolta in ufficio o in un laboratorio, dove avviene la messa a punto dei vari strumenti utilizzati per gli interventi.

Manutentore elettrico: con chi lavora

Solitamente il lavoro si svolge in squadra, specie per la manutenzione programmata, ma una volta individuato il guasto o l’anomalia il tecnico può operare in autonomia e può reperire in magazzino tutto l’occorrente necessario per ripristinare nel più breve tempo possibile l’impianto.

Per la corretta esecuzione dell’intervento, il manutentore può collaborare con chi conduce l’impianto, con colleghi del suo stesso campo che operano in altri settori, meccanico ed elettronico, con l’ufficio tecnico, di programmazione e di sviluppo e con il magazzino. Naturalmente deve rendere conto ai suoi superiori che di solito sono: capo squadra, capo turno o capo reparto.

Ricerca manutentore elettrico

Quella del manutentore elettrico è una figura professionale la cui formazione avviene spesso presso l’azienda stessa, ma di base deve saper gestire il funzionamento di un impianto o macchinari del ciclo di produzione.

Quando ci si deve occupare della ricerca e selezione del manutentore elettrico tramite Digital Recruiting è bene valutare con molta attenzione vari elementi. Solitamente è sempre bene accertarsi che ci sia un diploma di perito elettronico / elettrotecnico, per gli interventi più complicati a volte è bene che vi sia una laurea in ingegneria. È comunque necessario un periodo di formazione da effettuarsi a stretto contatto con personale esperto.

Naturalmente questo ruolo non è mai fermo, infatti i corsi di aggiornamento/formazione saranno frequenti durante tutta la sua fase lavorativa dato il continuo evolversi della tecnologia e del suo utilizzo in fase produttiva.

Competenze tecniche richieste

Ciò considerato, è bene mettere in chiaro nelle offerte di lavoro per la ricerca di un manutentore elettrico le varie conoscenze che si stanno cercando. Si tratta infatti di avere conoscenze in:
• impianti elettrici;
• elettrotecnica;
• elettronica digitale e analogica;
• controlli automatici;
• normative elettroniche ed elettriche;
• metodi e strumenti di misurazione;
• comunicazioni di tipo elettrico;
• leggere e interpretare gli schemi;
• informatica industriale e elettronica programmabile;
• nozioni base di fisica, meccanica, chimica, pneumatica e oleodinamica;
• conoscenza approfondita degli impianti sui quali avverranno gli interventi.

Competenze aggiuntive

Oltre alla conoscenza tecnica degli impianti, è necessario che un manutentore abbia anche determinati requisiti a livello caratteriale/attitudinale:

• rapidità d’intervento nelle situazioni d’emergenza;
• ottimo problem solving;
• attitudine all’apprendimento e a lavorare in gruppo;
• capacità di decidere in autonomia;
• doti comunicative/relazionali.

Percorsi di tipo professionale

Gli sbocchi professionali del manutentore elettrico sono spesso legati all’area professionale di competenza e all’esperienza maturata. Il livello più alto è quello di manutentore esperto. Le figure più esperte possono essere assunte come tecnici impiegatizi, e cercare di arrivare a ricoprire il ruolo di capo area o capo squadra sia di un reparto che del servizio centralizzato.

Il manutentore esperto che ha una scolarità medio/alta e ha maturato una buona anzianità potrebbe avere accesso al ruolo di responsabile della manutenzione.

Per richiedere un preventivo gratuito per la ricerca della figura del manutentore elettrico, è possibile compilare l’apposito modulo.

Consigli per una ricerca efficace:

La ricerca del personale attraverso l’utilizzo di risorse informatiche

La ricerca del personale attraverso l’utilizzo di risorse informatiche

Il processo di selezione del personale attraverso l’utilizzo di risorse informatiche e, nello specifico, di internet è definito e-recruitment. Le aziende e le agenzie di reclutamento, nel corso degli ultimi anni, hanno spostato gran parte del processo per la ricerca di personale qualificato on-line, in modo da rendere più efficiente l’intero processo di selezione, aumentando così la velocità di contatto tra azienda e candidati.

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